What should we have been listening this year according to the music press? Metacritic has compiled all the year-end rankings with the help of more than 100 recognized sources (NME, Q,Rolling Stone, Pitchfork, etc …).

  1. PJ Harvey – Let England Shake (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    pj harvey let england shake Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  2. Bon Iver – Bon Iver (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    Bon Iver Bon Iver Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  3. Adele – 21 (R&B/Soul)
    ADELE21 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  4. tUnE-yArDs – whokill (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    whokill Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  5. St. Vincent – Strange Mercy (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    st vincent strange mercy lp streaming L puO440 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  6. The Weeknd – House of Balloons (R&B)
    TheWeeknd HouseOfBalloons Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  7. Shabazz Palaces – Black Up (Rap) listen on Deezer
    9413 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  8. Jay-Z and Kanye West – Watch the Throne (Rap) : listen on Spotify / Deezer
    jayz kanye west watch the trone 2135 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  9. Fleet Foxes – Helplessness Blues (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    fleet foxes helplessness blues Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  10. James Blake – James Blake (Electronic) : listen on Spotify / Deezer
    James Blake ALbum Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  11. Kurt Vile – Smoke Ring for My Halo (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    Akurt art ada Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  12. Girls – Father, Son, Holy Ghost (Pop/Rock) : listen on Spotify
    Girls Father Son Holy Ghost1 548x548 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  13. The Antlers – Burst Apart (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    the antlers burst apart Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  14. Drake – Take Care (Rap/R&B) : listen on Spotify / Deezer
    drake Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  15. Metronomy – The English Riviera (Electronic) : listen on Spotify / Deezer
    metronomy the english riviera 2011 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  16. Fucked Up – David Comes to Life (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    Fucked Up David Comes To Life Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  17. M83 – Hurry Up, We’re Dreaming (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    m831 Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  18. The Horrors – Skying (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    The Horrors Skying Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  19. Destroyer – Kaputt (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    destroyer kaputt Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques
  20. Wilco – The Whole Love (Pop/Rock) : listen on Spotify / Deezer
    wilco the whole love Top 20 des meilleurs albums de 2011 selon les critiques

I reckon that I agree with most of them (except for Metronomy: there’s no evolution and every track is three chords based).

Actually, I would have inserted in these firt positions : El Camino (The Black Keys), Fill the Blank with Your Own Emptiness (Le Prince Miiaou), Angles (The Strokes), Yuck (Yuck), Audio, Video, Disco (Justice), Metal (Feist), Go Tell Fire to the Mountain (WU LYF)…

If you still don’t have listened to these albums … we’ve got 8 hours left to do it before they turn into « has been stuff »  !

PS :  need a last minute catching up playlist to appear « cool » and updated for the new year’s eve party ?

Get this one on Spotify and enjoy it: Best of 2011

 

Source and following rankings : Metacritic

Top 10 videos 2011 of the buzz

Publié: 30 décembre 2011 dans Matt Stays

As every blogger does, here you go the « Top shared videos of 2011 » !

This is a little zoom on the most shared videos on social networks these last 12 months on the net. In the line-up : Apple, kids, animals and a little bit of Lady Gaga. Tweets,  Likes, Shares in 2011 have been officially insered into the worldwide dictionary.

Enjoy :

  1. iPhone 5, the concept
  2. Challenge : make children believe that their Halloween candies have been eaten 
  3. Jonah Mowry the suicidal teenager who shocked us
  4. A very outgoing dog
  5. Steve Jobs @ Stanford University
  6. The force by Volkswagen : n°1 of 2011 ads
  7. A pro biker who cross Scotland
  8. Baby twins conversation
  9. The power of words
  10. Born this way covered by a young girl


La pratica della palestra, e dello sport in generale, può essere assimilata al dolore. Centinaia di proverbi come « se bello vuoi apparire un poco devi soffrire » denotano che questo link perdura peraltro da molti secoli.

Questa esplosione di flussi di energia migliora la forma fisica, ma non solo: anche la morale può beneficiare di questa « purificazione ». L’idea che lo sport abbia un impatto benefico sulla vita spirituale è stata veicolata ampiamente dalla citazione di  Juvénal,  « Uno spirito sano in un corpo sano », e trova oggi un nuovo eco in una campagna di uno sport club guatemalese. 

In questi tre print, Gold’s Gym non esita a tracciare un espicito parallelismo tra sport e religione: la messa in scena (cf: messa in scena…battuta per i più astuti) non lascia sorvolare alcun dubbio sul carattere mistico attribuìto.

La pratica dello sport dunque è vista come una via crucis, una soffrerenza necessaria all’incontro con Dio. Lo slogan « Salva tu cuerpo« , che possiamo tranquillamente tradurre con « Dona al tuo corpo la redenzione » finisce per convincere i più. Un modo un pò ortodosso di fare la promozione di una catena di palestre.

Senza entrare in una polemica sterile che possa colpire e dividere le coscienze della nostra società, mi pongo soltanto una domanda : il Vaticano avrebbe posto il suo veto come per il caso Benetton se questa campagne fosse stata introdotta nel nostro « bel paese »?

A mio avviso, la risposta é chiaramente « NO »… in fondo…c’é una bella differenza tra un omosessuale e un fanatico palestrato.

Tutti lo sanno…Benetton é tornata alla ribalta con una campagna scandalo che ha fatto il giro del mondo…

Ancora una volta, la marca di retail italiana, dopo le campagne storiche concepite dal fotografo Toscani, ripiomba sulle tematiche della morale dividendo l’opinione pubblica.

Le reazioni dei fedeli, in seguito all’immagine forte del Papa nella campagna UnHate di Benetton, hanno portato quest’ultima a ritirare l’immagine come scrive una nota giunta in serata: “Ribadiamo il senso della campagna UnHate che è esclusivamente combattere la cultura dell’odio in ogni sua forma” dichiara un portavoce di Benetton “siamo perciò dispiaciuti che l’utilizzo dell’immagine del Papa e dell’Imam abbia così urtato la sensibilità dei fedeli. A conferma del nostro sentimento abbiamo deciso con effetto immediato di ritirare quest’immagine da ogni pubblicazione”.

Fatto sta, che proprio grazie al ritiro della pubblicità (esclusivamente l’immagine di Benedetto) il dibattito e l’interesse si é esteso in tutto il mondo (e non solo nel mondo della pubblicità).

Ancora una volta, non possiamo sapere se tutto cio facesse parte di un piano di « buzz » per creare il month-to-ear planetairo…ma la campagna, sta avendo un successo incredibile: blog pieni zeppi di commenti (la maggior parte dei quali in sostegno della marca), quasi un milione di tweets in meno di una settimana, visite sui siti Benetton incrementate del 300% e soprattutto, una leadership ristabilita in termini di marca che combatte contro l’odio delle differenze.

Adesso, non ditemi che la pubblicità non influisca sull’opinione pubblica…mi domando se ci siano ancora degli agnostici che possano pensare il contrario ?!

Publié: 20 novembre 2011 dans Matt Stays

Il Social Network ha annunciato 2 settimane fa, la nascita di un servizio di streaming musicale. Oggi, si parla di un servizio streaming audio/video dedicato alla musica. Ma, all’ora attuale, nessun annuncio é stato fatto da Palo Alto.

Per molti, dovrebbe essere una questione di giorni, visto che lo scenario più probabile sabbe quello di svelare questa nuova funzionalità alla Facebook F8 Conference, che comincerà giovedì 22 settembre a San Francisco. Secondo il New York Times, fonte di molti dei miei post, il servizio potrebbe essere supportato da uno degli  attori principali dello streaming musicale in linea, verosimilmente attraverso una partnership con Spotify.

Dal lato dello streaming videoVevo si accaparra il titolo di possibile partnerdi FB per questa nuova piattaforma. Vevo, di proprietà Google, é il primo sito mondiale in termini di traffico di clip musicalidavanti HuluMySpace e consorti (excepté YouTube).

Non ci resta che pazientare ancora qualche giorno per conoscere la natura esatta di questo servizio.

L’annoncio ufficiale? Non poteva non essere trasmesso in live streaming la sera su http://f8.facebook.com.

Cosa ne penso? Nonostante la mia adorazione per Spotify, le mie campagne pubblicitarie su Spotify e la mia malattia dello screare playlist su Spotify (come la mitica « depression mood compilation » e la « la week-end compilaton ») … per me é una stronzata ! Non mi piacciono le stampanti all-in-one, i rasoi che ti fanno da parrucchieri ambulanti, gli accendini coi lumini e nemmeno le penne con mille sfere di colori diversi…

E se tornassimo al giradischi? Mhhh…ok ma solo se i titoli possono essere scaricati su iTunes 🙂

Se le pubblicità tv per gli alcolici dimorano interdette in Francia (e con molte restrizioni anche in Italia), non direi che sia il caso anche per il Venezuela, dove si abborda il soggetto con una libertà di tono piuttosto piacevole…e divertente. Le testimonianze arrivano proprio da questi due spot della marca di birra Andes, in cui lo slogan é: « If you don’t know the right time to drink an Andes, now we’ll let you know » (Se non sapete scegliere il bon momento per bere una Andes, te lo diciamo noi »).

Su quest’aria un pò « décalée », entrambi gli spot mettono in rilievo l’ indicatore di freschezza presente sull’etichetta di bottiglie e lattine. Nel primo video, si nota un ragazzo intento a stappare tranquillamente una bottiglia quando la sua ragazza, con un piede ingessato, gli annuncia che non potrà mai più danzare. Nel secondo, una tizia si sgola una lattina proprio nell’attimo in cui una sua amica, ancora sotto shock, scopre che suo padre ha una seconda vita.

Non posso non mettere il mio LIKE su sti due spettacoli pubblicitari ! Chi non si é mai trovato in una situazione simile ?! O meglio…quanto avremmo voluto berci quella dannata birra in un momento del genere ?

BREF … che buzz !

Publié: 11 septembre 2011 dans Matt Stays

Bref, ovvero la nuovissima serie di Canal plus (il nostro Sky), ha un successo fenomenale.

Chiunque ne parla, e chiunque ha avuto modo di guardare le disavventure di Jo, una sorta di looser finito, che mette in scena dei momenti della sua vita di single fino al midollo.

Con solo una settimana di vita, la fan-page di « bref » ha collezionato 342 368 fan e si é accaparrata il titolo di pagina fan del sottoscritto che condivido con più gente (53 amici) sorpassando la nutella e Barack Obama.
Bisogna ammetterlo, é scritto da dio, molto conciso, e super efficace (1 minuto 30 di media).

Tra l’altro « bref » significa una roba del tipo « vabbé » … e riassume perfettamente il significato delle scenette di questa mini-serie.

Il buzz

Bref, è cominciato il 27 Agosto, con un video trailer, dopodiché le ostilità sono cominciate il 29 Agosto con il primo episodio… Da allora, la barriera dei 100 000 « j’aime » (LIKE) é stata infranta il 7 Septembre e i 200 000 l’indomani. Dopo 10 giorni di vita siamo già a quasi 350K fan … un vero record.

A seguire

Se masticate un pò il francese, vi invito ad andare direttamente sulla fanpage di Bref e di attualizzare il più rapidamente possible, per vedere con i votri occhi l’evoluzione folgorante dei post di questa TV-Serie.

Le tematiche sono sempre le stesse : masturbazione, Rendez-vous con una ragazza, Facebook, internet e la masturbazione, il pranzo in famiglia, procrastinazione (tra l’altro é da due ore che mi suona la lavatrice e potrebbe anche smetterla visto che ho capito che devo andare a stendere i panni) e il protagonista incarna un pò la gioventù parigina. Tutti si sentono accomunati (volendo o nolendo) da qualche aspetto quotidiano della vita abbordato dal nostro « anti-eroe ».

Enjoy !!

Twitter,il social-network di micro-blogging, festeggia oggi i suoi 100 milioni di utilizzatori attivi. In totale, sono gia partiti 230 milioni di messaggi.

Tra tutti gli utilizzatori che fanno vivere la comunità de sito, la metà si connette tutti i giorni e il 55% accede al servizio da un apparecchio mobile. Tra l’altro, questo tipo di utilizzazione aumenta di 40% ogni trimestre.

“Ora stiamo approntando un’evoluzione di questa esperienza di consumazione alla pubblicazione, e le novità verranno alla luce al più presto », ha aggiunto Dick Costolo, CEO di Twitter.

Anche se la soglia di 100 milioni di utilizzatori merita di essere festeggiata, non bisogna dimenticare che Twitter registra 200 milioni di inscritti. Inoltre, 40% dei membri considerati come attivi non fanno altro che leggere i contenuti, senza postarne di nuovi.

Altra informazione: Twitter conta poter commercializzare i tweet sponsorizzati.

L’inizio della fine? Nuove possibilità per una comunicazione pubblicitaria tra l’informazione e la promozione? Un amaro prezzo da pagare per poter restare in vita al cospetto del gigante FB?

Alcuna teoria o corrente di pensiero web 2.0, a presente, può fornirci queste risposte.

Secondo una cosa è certa : né Google+ né Facebook potranno sostituire il social network dell »uccello azzuro » ma soltanto intervenire in complementarietà. Nell’ultimo anno abbiamo registrato una miriade di avvenimenti, fatti, dichiarazioni in anteprima proprio grazie ai tweet degli internauti, ancor prima dell’ufficializzazione stessa dell’accaduto.

Una cosa é certa : Twitter rappresenta ancora l’unico social network capace di riunire nell’immediato milioni di persone per quello che pensano. Non ci sono scrupoli, non vige l’obbligo del LIKE, non si é accomunati delle relazioni sociali che rischiano di frenare opinioni o dichiarazioni.

Twitter rappresenta l’informazione 2.0 e muta in parallelo alla nostra società.

Per il lancio della sua auto-biografia “Decoded”, l’artista Jay-Z, ci va sul pesante… attivando una campagna interattiva da urlo. Sulla carta, sembra un gioco da ragazzi, tant’é che si tratta di una caccia al tesoro. Ma é la modalità attraverso cui essa prende forma…che é da malati! La totalità delle pagine del libro é ripartita attraverso degli estratti esclusivi disseminati per tutte le grandi città americane (in Europa, solo Londra é stata coinvolta).

Ho l’onore di annunciarvi che l’agenzia Droga5 (non mi stupirei se la scelta del nome prenda in conto l’etimologia del termine latino) ha organizzato la prima campagna multiplatform di massa… Il concetto é semplice: mettere ogni pagina del suo libro, sotto forma di qualsiasi oggetto (anche il più impensabile) in giro per le città degli States.

350 pagine sono piazzate in outdoor e altre 150 sono dei oggetti trasormati in vere opere d’arte.

Per tutta la durata della caccia, da 5 a 10 indizi sono stati svelati tramite il sito Decode Jay-Z.com realizzato in partenariato con Microsoft e accessibile anche sotto forma di applicazioni iPhone e android.

« Stiamo cercando di fare qualcosa di davvero consistente con il brand Jay-Z , » spiega il ceo di Droga5 . « Il nostro rapper vuole fare evolvere la publishing industry…e noi gli abbiato fornito gli strumenti per renderlo possibile. »

I fans grazie ai dati di localizzazione forniti da Bing Maps tramite scavenger hunt, hanno creato un buzz incredibilmente riuscito… Immaginatevi di essere in Arkansas, schiribizzo…e via ! Si parte per le strade di Brooklyn alla ricerca delle pagine del libro. » E si parla di centinaia di migliaia di persone che hanno partecipato…centinaia di siti e video non ufficiali sono stati messi in linea e tutte le testate giornalistiche (persino al jazira) ne hanno parlato. E NON POTEVA NON ESSERCI UNA RICOMPENSA ! Il primo giocatore che riesce a trovare una delle « pagine » del libro sparse per il mondo…vince la biografia di Jay-Z (in questo caso…con tutto il rispetto, l’originalità non pullula) e partecipa automaticamente all’estrazione di 80.000 biglietti messi in palio per il prossimo concerto di Jay-Z e Coldplay … a capodanno … a Las Vegas.

Ecco…anche se non so cosa possano centrare Jay-Z e i Coldplay insieme…(a parte i loro tag autopromossi e inamovibili che spunteranno come link per trovare questo articolo) resta il fatto che l’operazione é davvero enorme. Jay-Z ha semplicemente sfruttato la sua popolarità per realizzare la campagna interattiva più colossale della storia del libro…Bello il binomio LIBRO > WEB… Eh già…perché in un’epoca di iPad, Smartphone e riviste che si convertono al digitale…in questo caso, é proprio il web che si inchina a Sua Maestà cartacea.

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ps : piccolo dettaglio (come se non fosse già abbastanza) … la copertina é un’opera di Andy Warhol !

 —  Publié: 29 novembre 2010 dans Matt Stays

Il magazine « Wired », tramite la sua applicazione iPad, ha postato un video amatoriale che mostra una creatura inanimata stesa su una pozzanghera fangosa. Accreaditato al nome di Neill Blomkamp (il realizzatore di « District-9 »), il video comincia ad essere l’oggetto di numerose interrogazioni. Si tratta probabilmente di una campagna marketing simile a quella che aveva preceduto l’uscita di Cloverfield.

Mi ricordo il video amatoriale di una festa nwyorkese perturbata da misteriose esplosioni, « teaser » del film di Matt Reeves Cloverfield, che aveva circolato un casino sul net.

Oggi, il nuovo video tenta di fare ancora del buzz: esso mostra due ragazzi sul loro veicolo , quando il conducente si accorge di un dettaglio anormale sul margine della strada. Il cameraman scende dall’auto con il suo compagno di amico e scopre una curiosa creatura, a priori morta, distesa sopra una pozzanghera. I protagonisti esaminano la bestiola e trovano una marcatura sul suo corpo.

Il video, postato da Wired magazine sulla sua applicazione iPad, é accreditata al nome di Neill Blomkamp. Il giovane realizzatore scoperto da Peter Jackson, aveva già lavorato per il film District-9, un lungometraggio su un’invasione extraterrestre, girato nello spirito di un film amatoriale.

Queste immagini ricordano quelle che avevano annunciato Cloverfield, anche se la procedura è leggermente diversa: laddove il teaser del film realizzato da Matt Reeves si interrogava sull’identità del mostro, queste immagini, che ce lo svelano immediatamente, si pone la ragione della sua presenza qui (tra l’altro … dove ??) e di ciô che possa significare (ce ne saranno dgli altri ??) ecc…

Prime reazioni sulla natura del progetto

Le reazioni degli internauti sono immediate e abbastanza sorprendenti, soprattutto se comparate a quelle delle prime immagini di Cloverfield. Non si interessano tanto alle domande sopracitate ma alla natura stessa del progetto che vi é all’origine (una consapevolizzazione generale sul buzz??): film ? semplice pubblicità per la rivista? webseries?

Questi interrogativi sono suscitati dalle scritte stampigliate sul corpo della creatura: « 18.12 AGM Heartland Pat Pend USA ». Alcuni hanno fatto notare, tra l’altro, che il « 18.12 » corrisponde al numero elettronico di Wired nel quale il video é stato pubblicato (ipotesi di mera pubblicità per il magazine).

D’altra parte, « AGM Heartland » est, secondo le inchieste condotte da slashfilm, una marca che é stata depositata nel mese di ottobre dalla Sable production ltd., una compagnia di produzione di web videos (ipotesi della web series). Optando per orientare in un primo tempo le domande verso la natura del progetto piuttosto che verso il contenuto stesso, Neill Blomkamp proposne un’alternativa al buzz che aveva generato per Cloverfield…ma appena prima o poi scoprirô esattamente di cosa si tratta!!

MR